tra i molti rivelazioni e annunci cruciali al Motor Show di Geneva di quest’anno, trovandomi seduto davanti al capo della ricerca e dello sviluppo della Mercedes (e presto- CEO da fare) Ola Källenius e la sua controparte di ricerca e sviluppo Klaus Fröhlich erano un vero momento di pizzico.
Qui c’erano due giganti del settore, che lavoravano per aziende rivali, che parlavano di cooperare con le tecnologie future. Sì, lavorando insieme: BMW e Mercedes.
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Le due aziende svilupperanno la tecnologia autonoma autonoma, combinando competenze, condivisione dei costi e, secondo Källenius, “portando molta più potenza, velocità e qualità a ciò che stiamo cercando di sviluppare”.
“Alcune delle nuove tecnologie in strade come questa sono estremamente eccitanti e porteranno enormi vantaggi ai nostri clienti che non potevamo sognare 10 anni fa”, ha detto.
Tuttavia, le case automobilistiche sviluppano tecnologie complicate in parallelo per anni. Spesso mi permette il motivo per cui ogni marchio importante produce le proprie versioni di motori di uscita della stessa potenza e stessa potenza, per esempio. Non succederebbe nel mondo della tecnologia. Allora perché adesso?
“Siamo in un’era trasformazionale dell’industria automobilistica; Si potrebbe dire un’era dirompente dell’industria automobilistica “, mi ha detto Källenius. “Quindi, mentre attraversiamo questa era trasformazionale di investimenti molto elevati – e ovviamente sai cosa sta succedendo con l’elettrificazione e minimizzando la CO2, e molte altre aree – se trovi il partner ideale o in questo caso i partner ideali, puoi investimento azionario. ”
Oltre alla loro collaborazione tecnica, Mercedes e BMW lavoreranno insieme per fornire servizi di mobilità urbana sostenibile. “Dobbiamo inventare nuovi campi di profitti oltre al classico servizio automobilistico per vendere o noleggiare auto”, ha spiegato Fröhlich.
Tuttavia, è stata la sua aspra allerta del futuro dell’industria automobilistica che rivela quante cose dovranno cambiare. “La collaborazione sarà essenziale per sopravvivere come OEM”, ha detto. Ha sempre senso, ma raramente è successo in passato. Un cambiamento nella mentalità in alcuni produttori di automobili è disperatamente necessario, non da ultimo alcuni vicini a casa.
Cosa ne pensi delle aziende automobilistiche che condividono le tecnologie? Fateci sapere nei commenti qui sotto…

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